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Il tentativo di ritoccare ulteriormente i massimi storici da parte dell'indice azionario americano S&P500 è andato a vuoto, e il mercato ha ripreso a vendere proprio a ridosso dell'area compresa tra 1597 e 1598 punti. Sebbene il trend di medio orizzonte temporale sia ancora positivo si profila la possibilità della formazione di un doppio massimo a 1597, rafforzato anche dalla divergenza negativa rilevabile sull'indicatore MACD e dall'engulfing bearish di ieri che segue l'hanging man del 30 aprile. La configurazione ipotizzata troverebbe conferma solo in caso di discesa dei valori dell'indice sotto quota 1538, e aprirebbe la porta per una correzione più corposa dell'equity USA fino all'area 1470/1485 punti, fascia di supporto statico nei pressi della media mobile a 200 giorni. La tenuta di 1570 favorirebbe invece un consolidamento in uno stretto trading range compreso tra questo livello e i massimi storici, preparando il terreno per
un nuovo movimento ascendente delle quotazioni di natura impulsiva che
avrebbe inizio con il superamento della soglia psicologica dei 1600 punti con obiettivo collocabile tra 1630 e 1650 punti (parte superiore del trend positivo in essere). Operativamente sarebbe opportuno fissare un take profit, almeno parziale, sul livello dei 1570 punti mantenendo le posizioni ed eventualmente incrementandole in caso di tenuta di questo livello e sucessivo breakout di 1600 punti, con target 1620/30. Sotto 1538 liquidare tutto e attendere una correzione nell'area 1470/1485 punti prima di ricominciare ad accumulare posizioni lunghe.
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