lunedì 7 gennaio 2013

Ftse Mib mai così in alto dal marzo 2012.

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Nelle settimane a cavallo del fine anno 2012 e inizio 2013 l'indice Ftse Mib si è apprezzato notevolmente passando dai 15800 ai 17100 punti (massimo di giornata 17102), per un rialzo pari al 8,2%. I corsi del paniere azionario italiano hanno raggiunto l'area di resistenza statica posta a quota 17000, un livello che non viene superato stabilmente dall'agosto del 2011, e solo nel marzo del 2012 il Ftse Mib era riuscito a fare meglio raggiungendo un massimo relativo a quota 17158. Dal grafico settimanale è possibile rilevare il chiaro movimento di breakout sulla resistenza dinamica ribassista di lungo periodo che parte dal massimo relativo del febbraio 2011, e che transitava a metà dicembre attorno ai 15800 punti. Il breakout è avvenuto a seguito di una formazione di un triangolo di consolidamento e continuazione dopo il forte movimento ascendente che aveva caratterizzato la seconda metà dell'estate, e che aveva portato il paniere dai 12300 ai 16600 punti circa. L'area 17000/150 rappresenta una forte resistenza statica che aveva provocato forti vendite nell'autunno 2011 e nella primavera 2012, e che difficilmente potrà essere superata nel breve termine. Tuttavia la dinamica della curva è oggi ben diversa dai due precedenti tentativi di recupero: lo sviluppo ascendente è decisamente più armonico e l'indice si muove in una fase neutra con baricentro 14500/800 da circa un anno e mezzo. Potrebbero dunque esserci i presupposti per un rialzo più corposo delle quotazioni azionarie italiane, con la rivisitazione di valori che non si registrano da due anni, individuabili nella fascia compresa tra 19000 e 20800 punti. Nel breve termine l'area 17000 potrebbe invogliare gli operatori alle prese di beneficio che provocherebbero una flessione del mercato fino a 15900/16000 punti in prima battuta, ed eventualmente 14900/15000 in un secondo momento. Sempre con riferimento al grafico settimanale è possibile individuare la configurazione di un testa e spalle rovesciato che avrebbe come neck line proprio la resistenza statica dei 17000 punti. L'immediato breakout dei 17000 punti, confermato su time frame settimanale, potrebbe secondo questa interpretazione incentivare l'incremento delle posizioni lunghe, soprattutto in ottica speculativa di brevissimo termine, provocando un allungo fino a 17830 punti. Sarà necessario poi un riaggiustamento del momentum prima di una nuova fase ascendente che possa condurre il paniere verso l'obiettivo dei 19000 punti e poi verso le proiezioni teoriche del testa e spalle rovesciato, che si collocano nell'area 20800 punti.

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