Generali si muove in un trend neutro di medio periodo, compreso tra 10,90 e 14,00 euro, che va avanti dallo scorso febbraio, dopo che il prezzo del titolo era già sceso, dai massimi relativi di dicembre a quota 18 euro circa, fino ai 10,90 euro. Una perdita del -39,5% circa in soli tre mesi. Sebbene il trend negativo sia stato interrotto a metà aprile, tutti i tentativi di rialzo sono stati ostacolati dalla forte resistenza statica individuabile nell'area 13,95/14,10 euro. L'indebolimento tra aprile e maggio ha riportato il prezzo a ridosso dei 12 euro per azione, e il trend rialzista di breve periodo iniziato dai minimi di febbraio è stato definitivamente interrotto. Il quadro tecnico di breve periodo è neutro e moderatamente ribassista, con la volatilità che è salita parecchio nelle ultime due settimane e il prezzo passato dai 13,00 agli 11,27 euro e poi ancora a 12,50 euro nel giro di nove sedute. Nel report operativo n°145 del 13 giugno 2016 si suggeriva di acquistare Generali al prezzo di 12,02 euro con stop loss sotto 11,88 euro e, in caso di discesa sotto 11,88, di riacquistare il titolo a 11,30 euro. Sul primo acquisto abbiamo preso lo stop loss sotto 11,88 euro nella stessa seduta di lunedì 13 giugno, mentre il secondo acquisto è scattato il 16 giugno con il prezzo che ha toccato un minimo relativo a 11,27 euro. Il successivo rimbalzo ha riportato Generali sopra 12,00 euro e tra ieri e oggi nuovamente a 12,50 euro, facendo salire il profitto lordo su questa operazione a +10,62% (senza contare il primo stop loss da -1,17%, quindi un netto di +9,45% ancora al lordo di tasse e commissioni). A questo punto si può mantenere la posizione con tranquillità puntando all'obiettivo di 12,80 euro e mettendo un trailing profit sotto 12,20 euro, livello al quale andremo a bloccare un profitto lordo minimo pari al +7,96%.
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