venerdì 10 giugno 2016

Indice dei bancari ai minimi degli ultimi tre anni.

L'indice Ftse all-share banks, rappresentativo del settore bancario italiano, sta scendendo oggi sotto i 9000 punti cedendo il supporto tecnico individuabile a 9200. Il trend di questo comparto è negativo a partire dall'inizio del 2016, quando la curva ha rotto al ribasso il supporto dinamico ascendente che sosteneva il recupero dai minimi dell'estate 2012, e che aveva portato i valori dai 5948 punti di allora fino ai massimi relativi a 18556, segnati nell'estate 2015. Se i corsi del Fste all-share banks dovessero confermarsi in chiusura sotto 9000 punti rischierebbero un'ulteriore flessione di circa il 10% dai livelli attuali, per andare a testare i precedenti minimi, attorno a 8000/8100 punti, segnati nei primi giorni di aprile 2013. E' interessante notare, oltre ai chiari livelli di forte ipervenduto sui principali oscillatori leading, la possibile formazione di una divergenza bullish sull'istogramma del MACD, che solitamente tende ad anticipare importanti punti d'inversione. Una conferma in questo senso si avrebbe con un pronto recupero dei 9200 punti già dalla prossima settimana, altrimenti il rischio di un nuovo sell-off sui titoli bancari rimarrebbe elevato. Da notare in questo senso il  triplo massimo discendente sviluppato dalla metà di marzo 2016 in poi, a seguito di un classico movimento di pullback tecnico verso l'area di supporto statico di lungo periodo situata a 12500/600 punti, divenuta adesso una forte resistenza. Sotto quota 8000 punti avremo nuovi target ribassisti compresi tra i 5900 e i 6500 punti, livelli che coincidono con i minimi del 2012 dai quali era cominciato il grande recupero. Il comparto dei titoli bancari potrebbe ritenersi fuori pericolo solo in caso di ritorno dei valori sopra quota 10360 punti, livello decisamente lontano dagli attuali.

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