Tenaris ha interrotto una fase negativa che andava avanti dallo scorso dicembre, e che aveva ridimensionato il prezzo del titolo dai 12,50 euro agli 8,60. Quest'area di supporto, compresa tra 8,55 e 8,65 euro, è stata testata più volte nel corso del mese di febbraio e nella seconda metà di gennaio 2016, con il prezzo che è rimasto intrappolato in un classico rettangolo di breve periodo. Questa configurazione esprime neutralità e potrebbe anticipare un'inversione di tendenza dopo i ribassi dei mesi scorsi. Il segnale positivo arriverebbe con il breakout dei 9,90 euro, livello al di sopra del quale Tenaris potrebbe apprezzarsi fino a 10,60 euro e poi fino a 11,30. Nel report operativo n°129 dello scorso 22 febbraio 2016 si suggeriva di monitorare il titolo Tenaris e di attendere una correzione nell'area di prezzo compresa tra 8,55 e 8,65 euro per tentare l'acquisto con stop loss 8,35 euro e primo obiettivo 9,25 euro. Il secondo target era stato fissato a quota 9,90 euro per azione. IL test dell'area di supporto è arrivato ieri con un minimo intraday a 8,60 che ha fatto scattare il trigger per l'acquisto. In sole due sedute il prezzo è rimbalzato con forza portandosi ancora una volta verso la parte superiore della figura rettangolare, realizzando il primo obiettivo e sfiorando anche il secondo (massimo intraday di oggi a quota 9,86 euro). Il profitto lordo sulla posizione sale in questo momento a +12,8%, e a questo punto andiamo ad alzare l'uscita in trailing profit a quota 9,50 euro, dove bloccheremo un profitto lordo minimo del +10,47%. La posizione può essere mantenuta ed eventualmente anche incrementata in caso di breakout di 9,90 euro con i target sopra indicati.
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