Il future sul Ftse Mib ha rotto al ribasso l'area di supporto statico collocata a 17200, che avevamo indicato nell'analisi di ieri, in chiusura di seduta. Stamani il derivato ha aperto indebolendosi ancora fino a 16955 punti dove ha effettuato una prima verifica dell'ipotetico supporto dinamico rialzista che forma il canale ascendente iniziato lo scorso 12 febbraio. L'effimero rimbalzo non è andato oltre i 17150 punti e i valori sono scesi in rottura del supporto dinamico, che è stato testato nuovamente dal basso verso l'alto dopo i nuovi minimi intraday segnati a quota 16835 punti. La situazione tecnica sta dunque peggiorando anche se, come detto ieri, l'area 16700/900 rappresenta una fascia di forte supporto statico che potrebbe frenare la discesa.
Attenzione dunque ai 16700 punti, livello al di sotto del quale il derivato potrebbe cedere ancora terreno fino ai 16350 punti, e poi ancora fino ai precedenti minimi del 9 e del 11 febbraio segnati a quota 15800 punti. Il test e la tenuta di 16700 potrebbe favorire un riaggiustamento del future tra i 17000 e i 17200 punti nelle prossime sedute, prima di una nuova discesa. A livello operativo sono da privilegiare ancora le posizioni SHORT sulla forza con obiettivi 16700 in prima battuta e 16350 in un secondo momento.
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