martedì 6 maggio 2014

Report Operativo n°42 del 28 aprile 2014



Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°42 inviato  lunedì 28 aprile 2014 a tutti i nostri iscritti.

Report Operativo n°42 del 28 aprile 2014
L’indice Ftse Mib ha effettuato un lieve riaggiustamento dei valori a 21350 punti ma ha mantenuto il trend positivo, che sarebbe deteriorato solo sotto 21000. Il supporto dinamico rialzista transiterà questa settimana attorno a 21200. Sopra 22200 possibile allungo, ancora prematuro, fino a 22800/23000 punti. 


Riproponiamo anche questa settimana il grafico su time frame orario, dato che il report di oggi è piuttosto ravvicinato rispetto al precedente del 23 aprile scorso, all’interno del quale avevamo indicato un possibile riaggiustamento della curva dell’indice Ftse Mib fino a 21330 punti sulla base di un bearish crossover evidenziatosi sull’indicatore MACD. La correzione è arrivata puntuale e i valori si sono riassestati attorno a 21350 (min. realizzato 21354) in seguito ad un doppio massimo relativo a 21950 punti. Scaricato l’eccesso di comprato sull’ultimo rimbalzo il paniere azionario italiano potrebbe continuare questo movimento di riaggiustamento fino ai 21200 punti, livello dal quale transiterà nella seconda parte della settimana il supporto dinamico rialzista che sostiene il trend positivo dallo scorso dicembre 2013. Solo se il Ftse Mib dovesse cedere al ribasso questo livello, e successivamente quello dei 21000 punti, potrebbe iniziare un movimento di correzione di più ampia portata che andrebbe ad interessare un’area di valori compresa tra i 19750 e i 20170 punti. Al contrario, la permanenza sopra 21200 sarebbe in grado di attirare nuovi acquisti sul mercato azionario italiano, con il Ftse Mib che andrebbe a riproporsi verso i massimi di periodo segnati in area 22200 punti. Oltre questo livello probabile un allungo verso l’area di valori compresa tra 22800 e 23000 punti, sulla parte superiore del trend.


Situazione Portafoglio

ENI ha fatto scattare il take profit con la discesa del prezzo sotto quota 18,55 e usciamo dunque dalla posizione con un profitto del +4,45% lordo. A2A resta invariata attorno a quota 0,87 euro senza per il momento interrompere il trend negativo di breve periodo. La manteniamo ancora con stop loss fissato a 0,84 euro. Sopra 0,88 arriverebbe il primo segnale positivo con spazio per un recupero fino a 0,92 (primo target) e 0,97 (secondo obiettivo). Banco Popolare continua a muoversi a ridosso dei 15,00 euro, in un trading range che via via si restringe andando a formare un classico pennant di tipo bullish con vertice a 15 euro. Nell’aggiornamento sul blog della scorsa settimana abbiamo spostato lo stop loss da 14,80 a 14,30 euro e siamo rimasti in posizione con obiettivo primo da collocare tra 15,80 e 16,40 euro, e secondo target a 19,00 euro (proiezione teorica del pennant). Su Intesa Sanpaolo è scattato il take profit lo scorso 23 aprile con il rtorno del prezzo sotto quota 2,45 euro (primo target). Usciamo con un gain lordo del +5,84%. Take profit anche su Saipem sulla quale avevamo spostato il trailing secco sotto quota 19 euro nell’aggiornamento sul blog dello scorso giovedì 24 aprile. Usciamo con un gain lordo del +5,21%. Chi invece avesse mantenuto con stop loss più largo a 18,45 euro, come da report operativo della scorsa settimana, sarebbe invece ancora in posizione con un gain che oggi si attesta attorno al +7,5% lordo, e può continuare a mantenere con take profit secco sotto 19,15 puntando ai 20 euro per azione. Entrata in portafoglio Luxottica, che ha superato i 41 euro ma non ha trovato forza per crescere ancora verso l’area 42,60/43 euro, e ha continuato ad oscillare tra 40,50 e 41,50. La manteniamo con obiettivi 42,60/43 e poi 45 euro, con stop loss da applicare in caso di arretramento del prezzo sotto i 40 euro. 

Posizioni SHORT

Sul lato short del portafoglio non abbiamo posizioni aperte.



Titoli sotto la lente

Atlantia si è indebolita ancora ma senza raggiungere l’area di resistenza statica compresa tra 19,00 e 19,15 euro, dove l’attendevamo per uno short. Il prezzo si sta avvicinando al supporto dinamico rialzista di lungo periodo, che passa attualmente a quota 18,00 euro. Sul test di questo livello si potrebbe a questo punto tentare l’acquisto con stop loss 17,75 e obiettivo primo tra 19,00 e 19,15 euro. Target secondo a 20/20,30 euro. In caso di discesa sotto 17,75 si potrebbe tentare lo stop & reverse (chiusura dell’acquisto e short) con obiettivi 16,70 euro e poi 15,65.
ENEL non ha effettuato il breakout dei 4,15 euro e mantiene comunque un’impostazione rialzista primaria. Nel breve periodo il prezzo del titolo sta consolidando tra 3,90 e 4,15 euro. IL supporto dinamico rialzista passa attorno a 3,85 euro, e in caso di debolezza nella fascia 3,85/90 acquisteremo con target 4,15 euro, e stop loss 3,80, mentre sul breakout di 4,15 si potrebbero anche incrementare le posizioni con obiettivi a 4,40 e po 4,60 euro.
Terna ha incontrato una forte resistenza statica nella fascia di prezzo compresa tra 3,93 e 3,94 euro, arrivando ad un soffio da quota 4,00 nell’intraday del 7 aprile. La situazione rimane positiva e il prezzo potrebbe correggere fino al test del primo supporto dinamico passante per 3,76/77 euro. Nella fascia 3,75/3,80 si può provare l’acquisto con primo obiettivo 3,94/4,00 euro, poi 4,20 euro. Stop loss da applicare in caso di arretramento del prezzo sotto 3,72 euro.      
Mediolanum ha effettuato un preciso pullback sotto la trendline rialzista primaria tra 6,55 e 6,60 euro, dopo la repentina correzione della prima metà di aprile. La attendevamo tra 6,60 e 6,70 per tentare lo short (vendita allo scoperto) che, non essendo entrato lo scorsa settimana, a questo punto proverei dai prezzi attuali, con stop loss 6,60 euro e obiettivi a 6,00/10 euro prima e 5,70/75 in seconda battuta.

Per questa settimana è tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento