Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della
scorsa settimana, il n°41 inviato mercoledì 23 aprile 2014 a tutti i nostri iscritti.
Ti ricordiamo che in un arco temporale di
circa nove mesi le operazioni suggerite ed effettuate sui titoli azionari
italiani appartenenti al paniere Ftse Mib, indicate a tutti i nostri
iscritti tramite il Report Operativo di XTraderNet, hanno
generato una performance lorda
del +33,5% (corrispondente al +44,66% su base annua)
sovraperformando nettamente il benchmark
di riferimento, l'indice Ftse Mib, che ha realizzato nello stesso
periodo un rialzo del +19,47%. Per visualizzare il track record completo con tutti i dettagli sulle operazioni effettuate in questo periodo visita il link seguente: Sezione Track record - Portafoglio
Report Operativo n°41 del 23
aprile 2014
L’indice Ftse Mib ha raggiunto il target del top head & shoulder a
20800 punti e ha ricominciato a salire verso i 22000 punti. La situazione
tecnica si conferma positiva con possibilità di nuovi massimi di periodo in
area 22800 punti. Segnali negativi solo in caso di eventuale arretramento e
discesa sotto i 21000 punti.
La settimana corta a
cavallo della festività pasquale ha visto un netto recupero dell’indice Ftse
Mib che ha tenuto l’area dei 21000 punti, dopo una rapida escursione ribassista
fino a 20800, ed è tornato a ridosso dei 22000. Riproponiamo il grafico
dell’indice su time frame orario, e
l’analisi dello scorso giovedì 10 aprile pubblicata sul blog, dove avevamo
individuato una proiezione ribassista a 20800 indicata da un modello “top
head & shoulders”, realizzata con estrema precisione (min.
20817). Dopo il test di questo livello sul mercato sono tornati gli acquisti e
i valori hanno recuperato immediatamente quota 21000. Il canale ascendente di medio periodo, che individua il trend positivo iniziato lo scorso 16
dicembre 2013, è rimasto intatto e adesso il Ftse Mib potrebbe andare ad
attaccare i messimi di periodo a 22200 oltre i quali ci sarebbe spazio per
ulteriori rialzi fino a quota 22800/23000 punti. Rimanendo sul grafico orario è
possibile osservare un bearish crossover
sul MACD, che potrebbe anticipare una correzione nelle prossime ore fino a
21550 e poi 21330, prima della ripresa del movimento ascendente. Nuovi segnali negativi sarebbero da
attendere solo in caso di ritorno dei valori del paniere al di sotto dei 21000
punti, e in questo caso potrebbero arrivare vendite più importanti che
sarebbero in grado di spingere indietro l’azionario italiano fino a 20170 punti
prima e 19750 in un secondo momento. Questo secondo scenario è tuttavia il meno
probabile.
Situazione
Portafoglio
ENI ha raggiunto il primo obiettivo a 18,70 euro e lo ha
superato toccando i 18,80. La situazione rimane positiva e a questo punto
alzerei il take profit a quota 18,55, che ci consentirà comunque vadano le
cose, di consolidare un profitto del +4,5% lordo. Con il superamento di 18,70
il prezzo potrebbe crescere ancora fino a 19,00/19,15 euro. A2A è stata acquistata nell’area
0,865/87 e per il momento fa fatica a rimbalzare e resta attorno a 0,87 senza
interessare però il nostro livello di stop loss (posto a 0,85). Sopra 0,88
arriverebbe il primo segnale positivo con spazio per un recupero fino a 0,92
(primo target) e 0,97 (secondo obiettivo). Manteniamo dunque la posizione con
gli obiettivi indicati e spostiamo lo stop a 0,84 euro. Banco Popolare ha fatto scattare
il segnale di acquisto con il superamento dell’area 14,70 completando un
falling wedge di continuazione rialzista. Il prezzo è andato molto vicino al
nostro primo obiettivo posto a 15,80 euro, e adesso sta consolidando attorno a
15 euro. Manteniamo con primo target 15,80 e secondo obiettivo 17,00/17,20
euro, con stop a questo punto da alzare quasi a pareggio, sotto 14,80 euro,
dato che la posizione era già in gain abbondante. Ottima Intesa Sanpaolo, che è andata a testare con estrema precisione
il supporto dinamico rialzista indicato a quota 2,30 e da lì ha cominciato a
rimbalzare con decisione tornando a ridosso di 2,50 euro centrando dunque il
primo obiettivo che avevamo posto a 2,45. La manteniamo con target 2,58 e take
profit secco sotto 2,45 euro, che ci consentirà di consolidare un gain
lordo superiore al +6%. Su Saipem
abbiamo anticipato l’entrata a inizio settimana sul superamento dei 18 euro, e
abbiamo avuto ragione con il titolo che è salito fin sopra 19 euro. A questo
punto continuerei a mantenere con obiettivo a 20,00 euro e take profit in caso
di ritorno del prezzo sotto 18,45 euro.
Posizioni SHORT
Atlantia ha centrato il
nostro obiettivo ribassista a 17,80 euro, ma ha recuperato prontamente a
partire dal martedì 15 aprile con la tenuta del supporto dinamico rialzista
primario andando a rimbalzare oltre il nostro livello di profit, che avevamo
posto a 18,45 euro, per un guadagno lordo del +2,7%. Corretta anche la
chiusura nell’intraday di martedì 15 con il recupero di 17,80 euro, che avrebbe
portato un profitto lordo superiore al +6%.
Titoli sotto la
lente
Atlantia continua a muoversi in un rettangolo di breve
periodo compreso tra il supporto a 17,80 e la resistenza a 18,90/19,15 euro. In
caso di ritorno del prezzo nell’area 19/19,15 proveremo un nuovo short (vendita
allo scoperto) del titolo con obiettivo sempre a 17,80 euro. Stop loss sopra
19,20.
ENEL mantiene un’impostazione positiva per il lungo periodo,
e nel breve sta consolidando tra 3,90 e 4,15 euro. In caso di debolezza
acquisteremo a ridosso di 3,90 con target 4,15 euro, mentre il breakout di 4,15
fornirebbe un segnale di acquisto con target 4,40 e poi 4,60 euro.
Luxottica ha consolidato sopra quota 40 euro dopo una long
white marubozu su base weekly che aveva portato il prezzo fino a 42,60 euro con
forte incremento di volumi. Il titolo potrebbe attaccare i massimi storici
nelle prossime settimane. In caso di debolezza attorno a 40,50 euro, oppure
sopra 41, si può acquistare con target 42,60/43,00 euro. Sopra 43 spazio per
nuovi massimi storici fino a quota 45 euro. Stop loss da applicare in caso di
arretramento del prezzo sotto 40 euro.
Mediolanum ha indebolito il trend primario positivo con la
discesa del prezzo sotto 6,70 euro, movimento accompagnato da volumi in aumento.
Sotto 6,20 euro il titolo potrebbe continuare ad indebolirsi fino a 5,95/6,00
euro. In caso di ritorno a ridosso di 6,60/70 euro proveremo lo short (vendita
allo scoperto) con target 6,20, poi 5,95/6,00 e stop loss sopra 6,70. Short
anche sotto 6,20 con target 5,95 prima e 5,70 in seconda battuta. Stop loss in
questo caso a 6,30 euro.
Anche per questa
settimana è tutto.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata
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