Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della
scorsa settimana, il n°40 inviato lunedì 14 aprile 2014 a tutti i nostri iscritti.
Ricordiamo che in un arco temporale di
circa nove mesi le operazioni suggerite ed effettuate sui titoli azionari
italiani appartenenti al paniere Ftse Mib, indicate a tutti i nostri
iscritti tramite il Report Operativo di XTraderNet, hanno
generato una performance lorda
del +33,5% (corrispondente al +44,66% su base annua)
sovraperformando nettamente il benchmark
di riferimento, l'indice Ftse Mib, che ha realizzato nello stesso
periodo un rialzo del +19,47%.
Report Operativo n°40 del 14
aprile 2014
L’indice Ftse Mib ha effettuato il movimento correttivo che avevamo
auspicato ed è tornato a testare l’area dei 21000 punti. Tale livello sembra
sostenere le quotazioni azionarie nell’apertura di settimana. Situazione
tecnica ancora positiva che andrebbe a deteriorarsi solo in caso di
arretramento dei valori sotto 21000.
Dopo aver testato la
parte superiore del trend rialzista
di breve/medio periodo l’indice Ftse Mib ha effettuato, la scorsa settimana, un
movimento correttivo di natura impulsiva
che lo ha riportato verso la prima importante area di supporto statico collocata a 21000 punti. Da questo livello
transita questa settimana anche il supporto dinamico ascendente del trend menzionato, che se dovesse sostenere le quotazioni azionarie
preparerebbe il terreno per nuovi massimi di periodo. Scaricato
l’ipercomprato sugli oscillatori leading
più veloci, mentre il MACD ha fornito un segnale bearish con l’incrocio dall’alto verso il basso della propria signal line. Adesso risulterà importante
la tenuta dei 21000 punti per la continuazione del trend rialzista in essere
dallo scorso dicembre 2013. La
permanenza sopra 21000 potrebbe attirare nuovi compratori almeno fino a 21650
punti e, superato quest’altro livello di resistenza statica di breve
periodo, fino a 22200. Al contrario, se la curva rappresentativa del massimo
paniere azionario italiano dovesse arretrare sotto quota 21000 il trend potrebbe ritenersi deteriorato e i
valori potrebbero subire dei ridimensionamenti fino a quota 20150/170 e poi
19500 punti. Questa correzione
rappresenta dunque, per il momento,
un’occasione per l’apertura di nuove
posizioni in acquisto che dovrebbero essere chiuse in stop in caso di
conferma sotto 21000 del Ftse Mib. L’obiettivo primo è da collocare a 22200
punti, oltre il quale ci sarebbe spazio ulteriore per crescere fino a
22700/23000 punti (parte superiore del trend).
Situazione
Portafoglio
Per chi avesse seguito il buy su Telecom dopo il breakout di 0,88
sarebbe scattato lo stop loss sulla posizione con il ritorno del prezzo
sotto quota 0,86 nella giornata di martedì 8 aprile. ENI è rimasto sopra a quota 18,00 facendoci mantenere la
posizione in acquisto con obiettivo sempre fissato a quota 18,70. Buona
l’apertura di settimana, con il prezzo del titolo che sta salendo da 18,12 a
18,38. Se dovesse chiudere sopra 18,40 euro porteremo a questo livello il take
profit sulla posizione. Su Banca pop.
Milano ero già uscito la scorsa settimana sul massimo relativo di
lunedì 7 aprile, come indicato nel report 39, perché avevo l’impressione che il
titolo avesse poca strada da fare e così è stato. La correzione repentina ha
comunque dato occasione di uscire in profit a 0,73 (oppure a 0,76 martedì 8
aprile) anche a tutti coloro che avessero deciso di rimanere sulla posizione. Male
A2A che dopo un effimero
rimbalzo a 0,94 è tornata indietro facendo scattare lo stop loss sotto quota
0,90. Il titolo rimane interessante per un nuovo acquisto come vedremo dopo.
Anche Mediolanum ha fatto
scattare lo stop loss con l’arretramento del prezzo sotto 6,80 euro. che ha
superato i 6,94 euro salendo poi fino a 7,185. Il target su questa posizione è
da fissare sui 7,30 euro, con secondo obiettivo a 7,60. Stop loss sotto 6,80
euro. Chi avesse tentato il buy su ENEL
sopra a 4,15 euro sarebbe stato fermato in stop loss con l’arretramento del
prezzo sotto 4,05 euro. Stop loss scattato anche su Generali dopo il tentativo di acquisto sul ritracciamento in
area 16,40/50, con il prezzo che ha rotto il supporto dinamico primario a 16,30
euro. Altro stop loss su Monte dei
Paschi che dopo l’acquisto nell’area 0,26 di mercoledì 9 aprile ha
continuato a scendere oltre quota 0,25 per poi risalire nel fine settimana. In
questo caso chiudiamo con una perdita del -4,2% superiore a quelle che
accettiamo di norma (nell’intorno del 2,5%), e la motivazione è dovuta al fatto
che i target presupponevano comunque dei gain potenziali anch’essi nettamente
superiori alla norma (+11,54% sul primo obiettivo e +20,38% sul secondo).
Posizioni SHORT
Molto bene
la vendita allo scoperto su Atlantia
che dopo un’incertezza iniziale ha cominciato a perdere terreno scendendo con
decisione e andando a sfiorare oggi il nostro primo target ribassista posto a
17,80 euro. Abbiamo un gain lordo vicino al +6% e manteniamo la posizione con
take profit 18,45 e target sempre a 17,80 e poi 16,70 euro.
Titoli sotto la
lente
A2A ha quasi raggiunto il supporto dinamico primario che
passa a quota 0,86/87 e a questo punto la correzione dai massimi di marzo
potrebbe essere giunta alla conclusione. Proveremo l’acquisto tra 0,865 e 0,87,
con stop loss a 0,85, per puntare ad un rimbalzo del titolo fino a 0,92/0,94 e
poi 0,97.
Banco Popolare dopo il forte strappo rialzista di fine marzo
sta effettuando un classico falling wedge di continuazione rialzista.
Acquisteremo in test e tenuta di 13,50/60 euro, oppure sopra 14,70, con target
rispettivi a 14,70 e 15,80 euro. Stop loss nel primo caso a 13,20 e nel secondo
a 14,20 euro.
Intesa Sanpaolo ha effettuato una correzione analoga a
quella dell’indice Ftse Mib, ed è tornata a ridosso di un’area di supporto
molto importante situata tra 2,30 e 2,32 euro. In quest’area di prezzo
proveremo l’acquisto con stop loss 2,27 e obiettivi a 2,45 e poi 2,58 euro.
Saipem ha chiuso un triangolo simmetrico e sembra prendere
la strada del rialzo con il superamento dei 18,00 euro. In questo caso proverei
l’acquisto con stop loss sotto 17,55, anche se la conferma rialzista sarebbe da
attendere sopra 18,50 euro. Obiettivo per il titolo a 20,00 euro.
Unicredit ha corretto fino all’importante livello di
supporto statico collocabile tra 6,08 e 6,10 euro. Sulla tenuta di quest’area
acquisteremo con target primo a 6,55 e poi 6,85, e stop loss da applicare in
caso di discesa del prezzo sotto quota 6,00.
E’ tutto.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
riservata
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