lunedì 31 marzo 2014

Report Operativo n°37 del 24 Marzo 2014



Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°37 inviato  lunedì 24 marzo 2014 a tutti i nostri iscritti.
 
Report Operativo n°37 del 24 Marzo 2014
Indice Ftse in fase di stallo attorno a quota 21000 punti dopo aver ritoccato i massimi relativi a 21200. Alcune divergenze negative sui principali oscillatori leading potrebbero anticipare uno storno. Lo scenario rimane comunque positivo nel breve e lungo periodo e potrebbe iniziare a deteriorarsi solo sotto 20100. 


La scorsa settimana l’indice Ftse Mib ha ritoccato i massimi di periodo salendo fino a quota 21200 punti (21204 realizzato), ma non è stato in grado di accelerare su questi livelli ed è tornato a ridosso dei 21000 nel fine settimana. L’apertura debole di stamani conferma questa fase di stallo del principale paniere azionario italiano, che si muove ancora a ridosso della parte superiore del trend rialzista iniziato nell’estate del 2012. Nel grafico ho messo in evidenza la divergenza negativa sullo stocastico lento, che si trova anche in zona di ipercomprato e girato verso il basso. L’arretramento dei valori al di sotto di quota 20100 fornirebbe un primo segnale di debolezza del mercato azionario italiano, che potrebbe cedere in questo caso fino a 19500 punti senza peraltro andare ad intaccare il trend positivo secondario in essere dal luglio 2013. La tenuta di 19500 sarà fondamentale per evitare ulteriore debolezza fino a 18600 punti e poi 17800. La permanenza sopra 19500 contribuirebbe a prolungare questa fase di lateralità dei corsi azionari, e l’indice rimarrebbe intrappolato in un range di valori compreso tra 19500 e 21200. Al contrario, in caso di superamento dei 21200 (parte superiore del canale ascendente) potremmo assistere ad un’accelerazione dei prezzi con spazio di rialzo fino a quota 21650 in prima battuta e poi 22500 punti. Un ritracciamento fino a 19500 sarebbe da interpretare come nuova occasione di acquisto, mentre sul breakout di 21200 occorrerebbe più cautela nell’aprire posizioni al rialzo. 

Situazione Portafoglio

Generali ha fatto scattare lo stop loss proprio oggi con l’arretramento del prezzo al di sotto di 15,75 euro. Il movimento è pericoloso poiché il titolo ha ceduto anche la trendline primaria rialzista che sosteneva il prezzo dalla primavera del 2012. Sotto 15,35 conferma d’inversione negativa con spazio di ribasso fino a 14,20 euro. Monte Paschi ha fatto scattare il trailing profit con il ritorno sotto 0,24, come segnalato sul blog durante la settimana. Usciamo con un ottimo gain lordo del +12,2%  ottenuto in poche sedute. Telecom ha raggiunto il primo obiettivo a 0,84 euro e lo ha superato nell’intraday nella giornata di mercoledì. Coloro che avessero chiuso la posizione con il ritorno sotto 0,84 avrebbero agito correttamente ottenendo un gain lordo superiore al 6%. Personalmente sono ancora dentro perché la chiusura non è mai stata sopra 0,84 euro. A questo punto alziamo lo stop a pareggio a quota 0,79, per evitare che un guadagno vada a trasformarsi in una perdita. Relativamente male il tentativo di acquisto su Mediaset, che era salita fino a 4,17 per un gain lordo vicino al 5%, ma poi è tornata indietro e nel fine settimana andava chiusa in stop a pareggio sotto 3,95, dato che il prezzo era già in netto gain. Entrata in portafoglio anche Pirelli che ha raggiunto il target ribassista nella fascia 11,10/20 ed è rimasta sopra il nostro livello di stop loss posizionato a quota 10,80 euro. Manteniamo con calma la posizione e puntiamo ad un primo rimbalzo fino a 11,50, forte livello di resistenza statica. 

Posizioni SHORT

Sul lato short continuiamo a monitorare ENI, anche se l’abbiamo già chiusa da tempo. Questa settimana il titolo ha fornito un segnale rialzista molto chiaro con il superamento dei 17,65 accompagnato da un netto incremento nei volumi di scambio. A questo punto il titolo potrebbe risalire fino a 18,70 euro nel breve termine. Ansaldo ha fatto scattare il segnale di stop loss, come segnalato sul blog lo scorso martedì, superando quota 8,15.



Titoli sotto la lente

ENI ha effettuato un importante movimento con il superamento della resistenza statica a quota 17,65 con un forte incremento nei volumi di scambio. L’arretramento in pullback attorno a 17,65/70 sarebbe occasione di acquisto con target 18,40/70 e poi 19,00 euro. Stop loss da posizionare sotto 17,40 euro.
Banco Popolare evidenzia una contrazione di volumi dopo il forte rialzo delle scorse settimane, con il prezzo che ha consolidato attorno a quota 17,40 euro. Sulla tenuta di 16,70 si potrebbe a questo punto tentare il buy con stop loss 16,15 e primo obiettivo compreso tra 17,80 e 17,95 euro. Incremento delle posizioni sopra quest’ultimo livello con target 19,25 euro.
Intesa Sanpaolo è andata a realizzare un doppio massimo di breve periodo in area 2,33, una configurazione che andrebbe a completarsi sotto 2,15 euro. In questo caso il titolo potrebbe scendere velocemente fino a 2,00 euro e poi 1,86/90. Seguiamola dunque per uno short sotto 2,15 con i target sopra indicati e uno stop loss da posizionare eventualmente sopra 2,25 euro.
Banca pop. Milano ha raggiunto i 70 centesimi per azione, ma non è riuscita a superarli. Il titolo arriva da un forte impulso rialzista di breve termine e potrebbe a questo punto ritracciare, anche se sta configurando un pennant di continuazione rialzista da manuale. Sotto 0,65 spazio per uno short fino a 0,60 e 0,55/52. Se invece il titolo superasse i 0,70 confermerebbe il bullish pennant e aprirebbe spazio di rialzo fino a 0,84, ma l’acquisto sarebbe più rischioso.

E’ tutto anche per questa settimana.

©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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