lunedì 17 marzo 2014

Rame, il terremoto in Cile e la decisione della Banca Centrale cinese non rianimano i corsi

Sul rame, il movimento discendente della settimana passata pare terminato: i prezzi oscillano tra i 6.400 dollari e i 6.500 dollari per tonnellata, anche se riforme improvvise da parte del governo cinese potrebbero influenzare notevolmente le quotazioni. “La decisione della Banca Centrale Cinese di allentare il controllo sullo yuan è stato visto come un segno di liberalizzazione, e dal settore industriale giungono segnali di ottimismo sul fatto che possano essere promosse riforme nel breve periodo per migliorare i livelli di crescita, decisamente sottotono nel primo trimestre”. Attualmente il rame scambia in area 6.513 e “maggiori supporti sono previsti nelle prossime settimane grazie a un aumento della domanda, caratteristico del mercato cinese a partire da... (continua a leggere su Finanza Operativa)

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