lunedì 24 febbraio 2014

XTraderNet - Report Operativo n°32 del 17 Febbraio 2014.



Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°32 inviato  lunedì 17 febbraio 2014 a tutti i nostri iscritti.

Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°33 uscito oggi 17 febbraio 2014 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it


Report Operativo n°32 del 17 Febbraio 2014
Il Ftse Mib supera di slancio la soglia psicologica dei 20000 punti e prosegue il trend rialzista. Prossima barriera di resistenza da affrontare tra 20500 e 21000 punti. Il forte ipercomprato di breve periodo potrebbe rendere necessario un riassestamento dei valori del paniere azionario italiano tra 19500 e 20000 punti.


L’indice Ftse Mib è riuscito a superare con forza l’area di resistenza psicologica dei 20000 punti. Per ritrovare una chiusura settimanale su valori così elevati bisogna risalire all’estate del 2011, e precisamente tra la fine di giugno e l’inizio di luglio di quell’anno, quando l’indice si attestò a 20500 punti prima di cadere nelle settimane successive fino a 13000. Lo scenario tecnico di oggi è chiaramente diverso proprio perché il principale paniere azionario italiano ha avuto modo di effettuare un movimento di consolidamento e riaccumulo attorno ai 15000 punti per circa due anni. La valenza tecnica di questo breakout assume dunque una chiara connotazione positiva, anche se nel breve orizzonte temporale si è venuta a creare una situazione di eccesso di acquisti, puntualmente segnalata dallo stocastico in versione veloce e dall’oscillatore Rsi a 14 giorni. La curva è del resto molto vicina alla parte superiore del trend rialzista iniziato nel luglio del 2012, che attualmente transita tra i 20800 e i 21000 punti, mentre l’area compresa tra 20500 e 20800 rappresenta una forte resistenza statica di lungo periodo. Sarebbe auspicabile nei prossimi giorni un riassestamento dei valori attorno a 19750 punti, con eventuale massima estensione a 19500, che permetterebbe di smaltire gli eccessi delle ultime due settimane. L’eventuale proseguimento del rialzo andrebbe invece a portare i valori di ipercomprato su livelli difficilmente sostenibili, con forte ostacolo a 21000 punti, e probabile aumento della volatilità di breve periodo.

Situazione Portafoglio

UBI Banca continuiamo a seguirla anche se non l’abbiamo più in portafoglio poiché alcuni nostri lettori l’hanno mantenuta e ci chiedono di segnalare ancora la posizione. Il titolo ha dato grosse soddisfazioni superando il primo obiettivo a 5,75 euro e raggiungendo quota 6,20 euro, un gain lordo che sfiora il +21%. A questo punto metterei un take profit secco sotto i 6,00 euro, che era il nostro secondo obiettivo, e lascerei correre il più possibile verso i 6,50 euro (parte superiore del trend) riadeguando il trailing profit a 6,20 se dovesse chiudere una seduta sopra questo livello. Non tanto bene invece Ansaldo, che non  ha raggiunto il nostro secondo obiettivo a 8,60 e si è fermata a 8,53 arretrando sotto il nostro primo obiettivo a 8,35 già ad inizio settimana. Come di consueto il trailing profit era da posizionare sugli 8,35 per consolidare il primo target e quindi usciamo con un lieve profitto lordo poco superiore al +2%. Finmeccanica ha superato in breakout la forte resistenza a 6,70 euro, e personalmente non sono entrato perché aspettavo una correzione a 6,45 che non è arrivata. Alcuni lettori mi hanno scritto durante la settimana poiché sono entrati su questo movimento di breakout martedì scorso 11 febbraio. Rispondo a loro che l’acquisto è tecnicamente corretto ed è stato già raggiunto il primo obiettivo a 7,30 euro. La posizione è da mantenere puntando a 7,70 euro con trailing profit da inserire a 7,10 euro, livello che consentirebbe di bloccare un gain lordo del +5,65%, da riadeguare a 7,30 in caso di superamento confermato di questo stesso livello. La posizione verrà inserita in portafoglio e continueremo a monitorarla. Non è andato bene invece il tentativo di acquisto su Saipem che ha dato l’impressione di poter reggere il supporto a 16,50 ma, dopo essere risalita martedì scorso fino a 16,96 nell’intraday, ha ceduto sotto il livello di guardia posto a 16,35 euro facendo scattare lo stop loss e raggiungendo il target ribassista fissato a 15,80 euro. Ne usciamo con una lieve perdita del -1,3% lordo.



Titoli sotto la lente

FIAT tenta di ritornare verso l’area di resistenza posta a 7,70 euro. Attendiamola su questi livelli dove proveremo lo short con obiettivi a 7,00/05 prima e 6,55/70 in seconda battuta. Stop loss da posizionare sopra 7,90 euro.
ENI ha effettuato  un preciso rimbalzo dopo il test del supporto statico a 16,20 euro e adesso è nuovamente a contatto con la resistenza dinamica ribassista di medio periodo che passa a quota 17,35. Proviamo la vendita allo scoperto del titolo con stop loss secco sopra 17,65 euro e obiettivi a 16,80/17,00 e poi 16,20/30 euro. Sopra 17,65 avremmo inversione positiva con obiettivo 18,70 euro.
Banca Intesa Sanpaolo è arrivata a contatto con la parte superiore del trend rialzista nell’area 2,18/2,20 euro, e a questo punto potrebbe correggere prima a 2,09, poi a 2,00 euro e ancora a 1,90/93 euro. Proviamo in questo caso lo SHORT del titolo (vendita allo scoperto) con stop loss secco sopra 2,20 euro e gli obiettivi sopra indicati. Attenzione al breakout di 2,20 che potrebbe produrre un’accelerazione speculativa fino a 2,35 e poi 2,47/50 euro.
Luxottica continua ad oscillare nervosamente attorno ai 39 euro per azione senza riuscire a superare stabilmente l’area dei 40 euro. Il prezzo sta consolidando in quest’area da circa un anno, e sul breakout dei 40 euro il trend primario rialzista potrebbe riprendere. Sopra 40 proveremo l’acquisto con obiettivo primo da fissare a 42,70/43,00 euro e stop loss 38,80.
Ottimo movimento per Mediaset che ha superato con forza la soglia psicologica dei 4,00 euro per azione confermando il momento positivo di breve periodo. Attendiamo a questo punto un eventuale riassestamento delle quotazioni tra 3,90 e 4,00 euro prima di pensare ad un acquisto.
STMicroel. sta per raggiungere un’importante fascia di resistenza statica posta tra 6,30 e 6,35 euro. In quest’area di valori proverei lo short (vendita allo scoperto) del titolo con obiettivi a 6,00 euro prima e 5,80/82 in seconda battuta, e stop loss da posizionare sopra 6,50 euro.

Per questa settimana è tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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