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Report
Operativo n°16 del 21 Ottobre 2013
Superata quota 19000 punti il Ftse Mib non accelera e segna il passo a
19300. L’ipercomprato di breve periodo risulta adesso molto elevato e sarebbe
fisiologico un riaggiustamento dei valori almeno fino a 18600. La conferma
sopra 19000 e il superamento dei 19300 farebbero però proseguire la corsa verso
l’alto.
La scorsa settimana l’indice Ftse
Mib ha superato di slancio l’area dei 19000 punti, ma il movimento di breakout non ha sortito l’effetto che ci
attendevamo. Non si è verificato infatti
nessuno strappo speculativo in accelerazione, e le vendite hanno arginato
gli ulteriori tentativi di nuovi record dell’anno attorno a quota 19300 punti
(max. realizzato 19295). La curva del Ftse Mib ha rotto al rialzo anche la
parte superiore del trend ascendente di breve periodo, uscendo sopra la parte
alta del canale, ma la situazione di
ipercomprato di breve termine è ben visibile sugli oscillatori stocastici
(veloce e lento) che abbiamo inserito nel grafico di questa settimana. Tale
situazione, che si trascina ormai da diverse settimane, è confermata anche da un’ampia divergenza sull’oscillatore Rsi14. Un
primo campanello d’allarme arriverebbe con il ritorno dei valori sotto l’area
dei 19000 punti, e in questo caso il Ftse Mib avrebbe spazio di correzione nel
breve fino a quota 18600, movimento che permetterebbe di scaricare
completamente gli eccessi di acquisto. Se invece il mercato dovesse rimanere
sopra 19000 ancora per qualche seduta, effettuando poi il breakout di 19300, assisteremmo probabilmente ad una nuova corsa
agli acquisti con possibilità di un allungo verso i 20000 punti in prima
battuta. L’area 17980/18000 resta lo
spartiacque per il ritorno di uno scenario neutro negativo. Solamente al di
sotto di questi valori si potrebbe ritenere conclusa la fase positiva dell’equity italiano iniziata lo scorso 24
giugno 2013.
Situazione
Portafoglio
Telecom continuiamo a seguirla anche se non l’abbiamo più in
portafoglio da due settimane perché alcuni lettori ce lo chiedono. Il titolo ha
continuato il rialzo andando a chiudere ad un soffio da 0,75 e realizzando
ampiamente l’obiettivo fissato la settimana scorsa tra 0,715 e 0,72. A questo
punto alzerei il take profit a 0,72 stesso puntando a 0,76/77. Davvero ottima Generali, che ha proseguito la
corsa al rialzo centrando in pieno l’obiettivo a 17,00 euro. A questo punto
realizzerei sotto 17,00 considerando che siamo sul secondo target con un gain
lordo del 8,5% circa, anche se quello tecnico sarebbe da fissare attorno a
17,10 euro. Banco Popolare ha
continuato il movimento rialzista raggiungendo il primo target a 1,48
spingendosi fino a quota 1,50. Take profit in caso di ritorno del prezzo sotto
quota 1,44 e manteniamo con secondo obiettivo a 1,60 euro per azione. FIAT è tornata indietro e ha
fatto scattare lo stop loss sulla posizione in acquisto sotto 6,25 euro e sul
movimento, che ha cambiato decisamente lo scenario confermando un triplo
massimo, abbiamo segnalato il reverse in short direttamente sul blog
proprio mercoledì 16 ottobre. L’obiettivo sullo short è da fissare in area
5,80/90 in prima battuta e poi 5,60 euro. Sotto 5,60 ci sarebbe da incrementare
le posizioni con obiettivo successivo a 4,90/5,10 euro, per adesso ancora
decisamente prematuro. Stop sopra 6,12 euro. Intesa Sanpaolo è salita trovando un ostacolo a 1,84 euro e
appare un po’ pesante attorno a 1,82. Alzerei il profit a 1,79 mantenendo
ancora con primo target 1,87 e successivo a quota 1,92 euro. Entrata in
portafoglio Luxottica, che è
scesa a testare con estrema precisione l’area di supporto statico a 37,50 euro.
L’obiettivo per il rimbalzo del titolo è da fissare a 40 euro in prima battuta,
poi 41,80/43. Stop loss rigido sotto 36,50 euro. Acquisto scattato anche su Mediaset che ha effettuato il
breakout che ci attendevamo sopra 3,60 euro. I prezzi hanno aumentato la
volatilità e hanno raggiunto subito l’area 3,80. Su questa posizione fisserei
l’uscita a 3,65 euro mantenendo con obiettivi 4,00 euro e poi 4,30.
Titoli sotto la
lente
Aprire altre posizioni sul breakout di 19300 potrebbe
comunque risultare pericoloso in termini di risk/reward, quindi mi limiterei a
gestire le posizioni in portafoglio attendendo una correzione del mercato fino
a 18300/600 punti che sarebbe una nuova occasione per acquistare. Il
raggiungimento dei target su alcuni titoli che non abbiamo avuto modo di
acquistare potrebbero favorire qualche short di brevissimo termine.
Ansaldo ha realizzato un pennant di continuazione rialzista
con vertice 7,68 euro. Il superamento di 7,80 confermerebbe la figura con
proiezioni rialziste molto interessanti in area 8,30/34 euro. Notare
l’espansione di volumi nel rialzo precedente il pennant e la successiva
contrazione degli stessi da manuale. Acquisterei senza attendere il breakout di
7,80 con stop loss 7,50 euro e obiettivi a 8,00, poi 8,30 euro.
ENEL ha quasi
raggiunto una forte area di resistenza statica collocata a quota 3,30 euro,
precedentemente interessata lo scorso gennaio. AL raggiungimento dell’area
compresa tra 3,30 e 3,35 si può tentare lo short, oppure anche in caso di
discesa sotto 3,18, per cogliere un eventuale ritracciamento del prezzo fino a
3,00 euro per azione. Stop loss da limitare al 2/2,5% massimo di perdita
potenziale, se si vende allo scoperto in prossimità dei massimi.
Mediolanum la aspettavamo attorno a 5,85/95 ma il titolo non
ha ritracciato e ha continuato a salire con decisione fino oltre 6,40 euro. A
questo punto la attenderei tra 6,55/60 (target del titolo) per tentare però uno
short puntando ad un veloce ritracciamento verso i 6,00 euro prima della
ripresa del trend positivo. Molta cautela nell’eventualità di un’operazione di
questo tipo, con stop loss da posizionare in maniera da contenere la perdita
nell’ordine del 2/2,5%.
Sempre per lo short da seguire Saipem che ha ceduto i 16 euro
con una long black e forte incremento di volumi. In caso di pullback verso
15,95/16,00, che non è avvenuto questa settimana, si può vendere il titolo allo
scoperto con target 15,10 e poi 14,10/40, e stop loss in caso di ritorno sopra
16,30 euro.
Anche per oggi è tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini
– ®XTraderNet – Riproduzione
riservata
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