martedì 8 ottobre 2013

XTraderNet - Report Operativo n°13 del 30 settembre 2013.

Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°13 inviato  lunedì 30 settembre 2013 a tutti i nostri iscritti.

Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°14 uscito ieri 7 ottobre 2013 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it



Report Operativo n°13 del 30 settembre 2013
E’ arrivata una prima correzione significativa per il Ftse Mib, dopo la continua crescita che lo aveva accompagnato per quasi tutto il mese di settembre. L’area 18100 ha contenuto gli ulteriori tentativi di rialzo. Le vicende politiche potrebbero influire negativamente sull’apertura di questa settimana.

Dopo aver toccato la fascia di valori compresa tra quota 18000 e 18100 punti, l’indice Ftse Mib ha mostrato subito qualche incertezza nel proseguire il movimento impulsivo rialzista iniziato lo scorso 5 settembre, e nel finale di settimana ha ripiegato con forza tornando abbondantemente sotto 18000. Il ritracciamento è stato anticipato in maniera molto efficace da una divergenza bearish sull’indicatore Macd, che sta per effettuare anche un crossover negativo sulla propria trigger line. L’area 18000 si è dimostrata ancora una volta un ostacolo difficile da superare, anche se il breakout molto probabilmente è solo rimandato, e il principale paniere azionario italiano è rimasto ancora una volta intrappolato nel trend neutro che lo vede muoversi da un anno esatto in un range di 3000 punti (15000-18000). Tuttavia l’impostazione di breve periodo è ancora positiva, con la tendenza rialzista di inizio estate ancora intatta. Un primo segnale d’indebolimento di questo trend arriverebbe sotto quota 17200/250 punti (base del canale che lo definisce), movimento che verrebbe confermato con l’arretramento dei valori sotto 17000/050 punti. La permanenza sopra 17600 con eventuale riavvicinamento a 17850 e poi 18000 fornirebbe invece un segnale positivo per il brevissimo termine, con possibilità di consolidamento delle posizioni prima del decisivo breakout dell’area di resistenza a 18000 punti. 



Situazione Portafoglio

Generali è stata respinta due volte da 15,34 euro, che diventa adesso una resistenza di brevissimo periodo. Le quotazioni sono tornate indietro nel fine settimana sotto 14,95, livello che ha fatto scattare il take profit sulla posizione. Usciamo con un +4,7% lordo. A2A non è andata oltre 0,762 arrivando comunque quasi a target. Alzerei il take profit secco sotto 0,74. Sotto questo livello il titolo potrebbe ritracciare fino a 0,705/71. Banco popolare ha raggiunto con precisione il nostro primo obiettivo collocato tra 1,19 e 1,20, salendo fino a 1,213. Il prezzo ha poi ritracciato con forza seguendo il mercato ed è tornato a 1,13. Alziamo lo stop a 1,12, in maniera tale da non lasciare che il mancato gain si trasformi in una perdita. Anche su UBI banca (posizione dalla quale eravamo già usciti) è scattato il take profit secco con il ritorno del prezzo sotto 3,96 euro, come da ultimo report. Terna ha sfiorato il primo obiettivo a quota 3,39 ma si è mostrata molto incerta nel superare questa forte area di resistenza statica. Take profit secco sotto 3,33 euro e obiettivi sempre a 3,39/3,44, poi 3,53. Brutto stop loss su Banca pop. Milano che è arretrata sotto 0,43 euro. ENI ha staccato il dividendo e quindi il prezzo di carico verrà rettificato in portafoglio in base ad esso. L’arretramento dei valori sotto 17,50 e poi sotto la trendline rialzista di breve periodo a 17,40 hanno fatto scattare il segnale di uscita dalla posizione. Si esce con un profitto lordo dell’1,6% contando anche il dividendo. Telecom è scesa a chiudere il gap up dove l’attendevamo tra 0,55 e 0,565, ma il movimento è stato molto veloce e personalmente non ho effettuato l’acquisto, inseriremo la posizione in portafoglio e la seguiremo poiché ce lo domandano alcuni lettori. La volatilità sul titolo rimane elevata e l’obiettivo primo è da fissare a 0,61, poi 0,63 e successivamente 0,67 euro. Si uscirà dalla posizione in stop/lieve take profit (a seconda del prezzo di entrata) a 0,565. Stop loss invece sul tentativo di acquisto di Unicredit che ha tenuto la fascia 4,80/90 all’inizio della settimana, ma poi ha fatto marcia indietro facendo scattare appunto lo stop sotto 4,80 stesso. 


Titoli sotto la lente

La view di breve periodo è ancora rialzista anche se le vicende politiche italiane potrebbero influire in maniera pesante sull’apertura di settimana. Un eventuale gap up al di sotto dei 17600 punti potrebbe condurre l’indice verso la base del canale rialzista in essere dallo scorso giugno, in area 17200/250 punti. L’apertura sopra 17600 suggerirebbe comunque di rimanere alla finestra.

Autogrill ha realizzato un interessante breakout della resistenza statica a 12,20 euro, uscendo da un trading range compreso tra questo livello e il supporto a 11,40, che andava avanti da circa due mesi. Il movimento è avvenuto con volumi in aumento. Attendere il pullback a 12,20 prima di tentare l’acquisto con obiettivi a 13,00 e poi 13,20 euro. Negativa solo sotto 11,40.
FIAT resta un titolo da trading range nella fascia di valori compresa tra la forte resistenza di breve termine a 6,25/30 e il supporto statico collocato a quota 5,63/65 euro. Il riavvicinamento a 5,65 può favorire gli acquisti con target 5,95/6,00, poi 6,25/30. Negativa sotto 5,63 con spazio di discesa fino a 5,10 euro.
STMicroel. ha incontrato una forte resistenza nell’area 7,14 euro, ma sta sostanzialmente consolidando dopo la long white del 12 settembre accompagnata da volumi in aumento. Un arretramento dei valori a 6,70 euro potrebbe rappresentare occasione di acquisto con target 7,10/14. Oppure attendere il ritorno sopra quest’ultimo livello con obiettivo 7,60/70 euro. Segnale negativo sotto 6,60 euro.

E’ tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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