venerdì 10 maggio 2013

FIAT torna a bussare a 4,90 euro.

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Proponiamo il grafico di FIAT che nelle ultime tre settimane ha messo a segno un notevole rialzo pari al 22,5%, sovraperformando il paniere di riferimento Ftse Mib che nello stesso periodo è salito del 13%. Il titolo è passato da 4,00 euro a 4,93 circa (4,928 realizzato) per effettuare poi una veloce correzione a 4,41 (4,414 realizzato) prima di tornare proprio oggi attorno all'area 4,90 euro. Questo livello rappresenta una resistenza molto importante testata molte volte tra il febbraio del 2012 e oggi, dalla quale i prezzi sono sempre stati respinti, o comunque contenuti. Dal grafico risulta chiaro come FIAT si muova in una fase neutra di medio/lungo periodo, con le quotazioni intrappolate, dall'estate del 2011, in un canale orizzontale da manuale compreso tra 3,25 euro e, appunto, l'area 4,90 euro. Il breakout di questa resistenza statica segnalerebbe la fine della fase neutra individuata (da interpretare come fase di accumulazione) e il probabile inizio di un nuovo trend primario rialzista che porterebbe il prezzo del titolo verso un primo target a 5,75 euro. Se invece l'area 4,90 dovesse stimolare ancora una volta le vendite, con successivo ritorno sotto 4,40 euro, allora ci troveremmo di fronte ad una configurazione di doppio massimo di breve termine che avrebbe come obiettivo ribassista l'area 3,90 euro, e che confermerebbe il trend neutro primario. Nel medio termine i prezzi hanno completato al rialzo una configurazione triangolare simmetrica con vertice 4,20 euro, che avrebbe come proiezioni rialziste teoriche l'area posta a quota 5,40 euro. Gli eventuali acquisti vanno effettuati in caso di debolezza attorno a 4,40, con stop loss 4,15 euro, oppure in caso di breakout di 4,90 accompagnato da un significativo incremento dei volumi di scambio, con obiettivo primo a 5,40 euro, poi 5,75 euro, e ancora 6,60/70.

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