mercoledì 13 febbraio 2013

L'indice Ftse Mib tenta di rialzare la testa.

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Dopo il repentino crollo al quale abbiamo assistito nei giorni scorsi, che ha portato il principale paniere azionario italiano a ridimensionarsi da circa 18000 punti fin sotto 16400 tra il 30 gennaio e il 4 febbraio, l'equity di casa nostra ha effettuato una congestione attorno a 16500 punti durata una settimana. La volatilità di breve periodo è tornata a contrarsi e i valori dell'indice Ftse Mib risultano adesso compressi tra 16400 e 16800 punti. Questo movimento potrebbe essere interpretato come una classica flag di continuazione che avrebbe implicazioni ribassiste piuttosto preoccupanti: la proiezione teorica della configurazione indica infatti un target compreso tra i 15200 e i 15300 punti realizzabile nelle prossime due settimane, area dalla quale transita anche la media mobile a 200 giorni. La conferma in questo senso arriverebbe solo con la rottura decisa della base della bearish flag, individuabile a 16400 punti, e del successivo supporto statico collocato a quota 16200. Tuttavia nella seduta di oggi l'indice ha tentato una reazione riportandosi verso i massimi relativi della scorsa settimana nei pressi dei 16800 punti (16789 realizzato). L'eventuale superamento di questo livello tecnico di brevissimo termine andrebbe a scongiurare le ipotesi di un'accelerazione al ribasso e potrebbe favorire un riaggiustamento più corposo delle quotazioni in prossimità dell'area 17200/300 punti. Allargando l'orizzonte del grafico è opportuno osservare come l'area 16200 rivesta anche il ruolo di supporto dinamico di medio periodo, come linea portante di un ipotetico trend rialzista iniziato nella scorsa estate, ancora da confermare, che potrebbe proiettare le quotazioni oltre l'area dei 18000 punti. Di cruciale importanza dunque la tenuta dei 16200/400 punti, al di sotto della quale lo scenario di medio periodo passerebbe da positivo a neutro. Eventuali acquisti effettuati nei giorni scorsi in prossimità dei 16400 punti devono essere mantenuti con tranquillità ed eventualmente liquidati in caso di discesa sotto 16200. Sopra 16800 le posizioni si possono incrementare con estrema cautela per un obiettivo a 17200/300 punti, al raggiungimento del quale sarebbe opportuno liquidare almeno una parte delle posizioni in profitto. Stay tuned...

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