giovedì 16 giugno 2011

Continua lo scivolone di Monte dei Paschi che crolla a 70 centesimi.

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La fase ribassista di MPS va avanti dall'agosto del 2009, quando il titolo aveva raggiunto un massimo relativo a 1,62 euro circa. Da allora i prezzi hanno intrapreso la strada della discesa, e nelle ultime tre settimane hanno peggiorato notevolmente la situazione tecnica. Da poco più di un anno le quotazioni oscillavano attorno ai 90 centesimi, in un range compreso tra 1,08 euro e il primo livello di supporto statico collocato a 0,77. Tale supporto è stato violato al ribasso proprio la scorsa settimana, e ha provocato un ulteriore deprezzamento delle quotazioni del 10% circa. Il three black crows configurato nelle ultime tre ottave, accompagnato da un netto incremento nei volumi di contrattazione, lascia poche speranze alla banca senese che potrebbe subire ulteriori deprezzamenti nelle prossime settimane. Le proiezioni ribassiste indicano l'area dei 40 centesimi come possibile target, ma un ridimensionamento di questo livello ci sembra eccessivo. La rottura dei 70 centesimi potrebbe portare altre vendite almeno fino a 0,65 prima di una reazione e conseguente pullback a 0,77. Positività solo sopra 0,93, livello parecchio lontano da quelli attuali.

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