martedì 31 maggio 2011

ENI tiene il POC a 16,20 e riparte con forza.

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ENI si è indebolita repentinamente dopo il tentativo fallito di superare l'area dei 18,00 euro all'inizio di maggio. Le quotazioni, durante tutto il mese di maggio, sono passate dal massimo relativo a 18,18 euro fin sotto 16,20 euro. Questo livello (fascia 16,20/40) rappresenta un Point of Control molto importante degli ultimi nove mesi, come si può rilevare inserendo nel grafico le fasce volumetriche. Da quota 16,20 passava, proprio nelle recenti sedute, il supporto dinamico di medio termine, moderatamente rialzista, che parte dai minimi relativi del maggio 2010. Oggi il titolo riprende a salire con forza e volumi, recuperando l'area 16,50 (livello statico estremamente importante), fornendo dunque un primo segnale di reazione al precedente ribasso. Lo scenario di breve resta negativo, all'interno di un quadro di fondo neutro/moderatamente positivo. Il superamento di 16,90 euro andrebbe a completare il segnale positivo per il breve, con possibilità di apprezzamento fino a 17,80/90. Negatività solo in caso di ritorno sotto 16,50 e successiva rottura ribassista di 16,20, con spazio di discesa in questo caso fino a 15,75 euro. Sul grafico settimanale è possibile individuare la tendenza sostanzialmente neutra che prosegue da due anni e che tiene i prezzi del titolo ingabbiati approssimativamente tra 15,00 e 18,50 euro.

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