venerdì 8 luglio 2016

Monitoraggio posizioni: Banca pop. Emilia-Romagna testa i minimi del 2012 e risale. Profitto lordo +9,9%.

Banca pop. Emilia Romagna ha perso il 71,64% della capitalizzazione di borsa, a partire dal massimo relativo segnato attorno a 8,85 euro nella primavera del 2014, toccando un minimo a 2,51 euro nella seduta di oggi. I precedenti minimi storici erano stati segnati nell'estate del 2012 a quota 2,544 euro, e sono stati dunque ritoccati verso il basso di qualche tick proprio nelle recenti sedute. Il trend primario è neutro, con il prezzo intrappolato nel range 2,50/9,00 euro dalla seconda metà del 2010. Il titolo si era spinto fino al massimo storico dei 19,10 euro all'inizio del 2007, prima dell'inizio della crisi finanziaria, e in questi giorni potrebbe aver toccato un bottom di lungo periodo, con probabile inversione positiva. Nel breve notiamo la serie di massimi decrescenti dopo la rottura del supporto statico posto a quota 3,70, che ha provocato il sell-off con rapida caduta del prezzo e conferma del trend negativo di medio periodo iniziato dagli 8,00 euro circa nell'autunno 2015. L'ipervenduto sui principali oscillatori leading risulta insostenibile, e un rimbalzo è a questo punto molto probabile. Ci si attende dunque un classico movimento di pullback verso i 3,70 euro, che potrebbe estendersi fino ai 4,15/25 euro, area nella quale rimane aperto un ampio gap down. I primi segnali di conferma dell'inversione positiva di lungo periodo arriverebbero solo sopra quota 4,50, e il movimento verrebbe completato con il superamento di quota 5,30 euro.  

Nel report operativo di questa settimana, il n°148 di lunedì 4 luglio, si suggeriva di acquistare Banca pop. Emilia-Romagna al prezzo di 3,00 euro con stop loss sotto 2,88 euro e primi obiettivi 3,50 e 3,65 euro. In caso di stop loss si suggeriva di attendere il test dell'area 2,55/60 e di acquistare nuovamente il titolo su questi livelli con stop loss sotto 2,50 euro. Il primo acquisto di lunedì 4 luglio è andato in stop loss con l'arretramento del prezzo sotto 2,88 nella seduta di martedì 5 luglio. Il secondo acquisto è scattato ieri 7 luglio, con il prezzo sceso a ridosso di 2,522 euro, mentre oggi è stato segnato il nuovo minimo storico a 2,51 euro, senza interessamento dunque del nostro livello di stop loss sulla seconda operazione. Attualmente il prezzo sta rimbalzando con forza e sale oltre 2,83 euro, portandoci un profitto lordo sulla posizione pari al +9,9% circa in due sole sedute. Manteniamo dunque con obiettivi 3,00 euro e poi 3,25 euro, spostando l'uscita in trailing profit sotto 2,60 euro, livello al quale bloccheremo un lieve profitto di circa il +1% per coprire i costi dell'operazione, sulla quale a questo punto non rischiamo più nulla.

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